Febbraio al Liceo socio psicopedagogico

Nel mese di febbraio siamo stati ospitati dal Liceo socio psicopedagogico Europa Unita di Chivasso per un ciclo di tre incontri con le studentesse e gli studenti.

Nel primo appuntamento Mauro Maurino, cooperatore sociale ed ex educatore, e Martina Gullone, edugamer e psicologa psicoterapeuta, hanno parlato di educazione e videogiochi, presentando la figura dell'EduGamer, educatore con esperienza di gaming e formazione specifica interdisciplinare ideata ed erogata da EduGamers for Kids 4.0, progetto della cooperativa sociale Crescere Insieme.

Il secondo incontro è stato incentrato sul valore della fiaba e della narrazione nel percorso di cura. Maria Pia Actis, coordinatrice della Comunità Mafalda e della Casa Famiglia Mondolfiera, e Maria Varano, psicoterapeuta, hanno lavorato con le studentesse e con gli studenti sulla parola come strumento terapeutico, presentando il libro realizzato nell’ambito della nostra comunità, “Stringere nodi, riannodare storie”, edito dalla casa editrice Voglino.

Durante il terzo e ultimo incontro con le classi quarte del Liceo, abbiamo infine parlato della storia e della mission della nostra cooperativa, dell'Associazione di volontariato Ercole Premoli e del Servizio Civile Universale. Al fianco di Maria Pia Actis, hanno presentato i loro interventi Maria Grazia Dealbera, la presidente di Premoli, e l'educatrice Manuela che ha portato anche la sua esperienza diretta con il servizio civile.

La prossima volta saranno le ragazze e i ragazzi a venire a trovarci a Borgo Revel. Per adesso, ringraziamo di cuore il Liceo Europa Unita per l'accoglienza e per questa fantastica opportunità.

Andiamo a teatro!

"Con i mattoni ci puoi fare tutto quello che ti pare: una casa, una strada, un'altalena..." (Di qua e di là, spettacolo teatrale)

Ogni bambino sceglie un posto tra le prime file, si siede sulla sua poltroncina e attende incuriosito, guardandosi intorno. Finalmente, si spengono le luci, si alza il sipario e inizia lo spettacolo.

Sul palco si staglia un grande muro che separa un personaggio bizzarro dal pubblico. L'attrice si chiede chi siano tutti quei bambini che la guardano al di là del muro. Li scruta e li spia con un finto binocolo. Poi si domanda: saranno buoni o saranno cattivi? Sembra spaventata da tutti questi occhietti che la fissano incuriositi, ma anche divertita e un po' affascinata.

I piccoli spettatori spiegano al personaggio di essere buoni, ma lei, nonostante questo, non vuole buttare giù il muro che li separa: ha troppa paura! Alla fine il muro cade e mentre lei si appresta a ricostruirlo, questo inizia a parlarle: "Sono sempre stato con te e ti ho protetta, ma adesso puoi portare con te solo qualche mattoncino e andare alla scoperta di tutto ciò che è nuovo e diverso da te, non devi avere paura! Quando ti servirà potrai tirare fuori un mattoncino... La donna, allora, raccoglie qualche mattoncino: “Ancora uno, anzi facciamo due, tre,” dice. Fa il suo fagotto e parte per il suo viaggio con un pizzico di malinconia.

Il tema è quello del muro e della paura di tutto ciò che è diverso, ed è affrontato in uno spettacolo comico, semplice e, a tratti, emozionante. Questo è uno degli spettacoli andati in scena al teatrino civico di Chivasso, grazie alla città di Chivasso e Fondazione Piemonte dal Vivo che promuovono il teatro per le famiglie con la collaborazione di Faber Teater e Teatro a Canone.

Buone feste

Manca pochissimo all'inizio delle feste.
Non scordate di mettere sotto l'albero un po' del vostro tempo. Quello che durante l'anno si è perduto nelle pieghe degli impegni, quello che si è infilato nelle tasche come uno spicciolo dimenticato.
Impacchettatelo con delle parole gentili e come fiocco usate il sorriso più grande che avete.
Sarà il regalo più bello di tutti.
Auguri 

Missione dono sospeso 

Questo è il nome della meravigliosa iniziativa di Natale della Libreria Axolotl di Chivasso per contribuire a rendere magico il Natale dei bambini e delle bambine ospiti della Comunità Mafalda. Se volete saperne di più, leggete qui.
A fianco potete vedere i doni raccolti grazie alla generosità degli amici di Axolotl.
Qui il ringraziamento della Libreria; qui il nostro.

Un goloso Natale per i nostri bambini

Un ringraziamento speciale a Donatella Tubino e alla Pasticceria Fabrizio Galla che ci hanno regalato dei fantastici dolci Natalizi. Un grazie di cuore anche a tutte le persone che in questi giorni hanno portato ai nostri piccoli ospiti tantissimi doni. Grazie Franca per la torta Novecento; Stefania per gli squisiti kiwi e Antonio per i teneri avocado.

Alle comunità educative bastano tre mura

Un pomeriggio di pioggia, i figli fuori casa, il pc aperto davanti, un po' di tempo per riflettere sul mio lavoro. Questo lavoro che mi porta a essere sempre di corsa, a (cercare di) risolvere urgenze e non mi lascia tanto spazio per fermarmi a pensare.

Inizio ad aprire vecchi articoli. Mi imbatto in questo articolo del 2014 - pare una vita fa ma è attualissimo - di Marco Tuggia. La crisi economica di allora è ben presente anche oggi, la contrazione della spesa sociale anche, le campagne di principio contro certi tipi di accoglienza sembrano le stesse… E così anche la necessità di ri-pensare il proprio lavoro, di trovare risposte alla frammentarietà. Oggi come allora.

La proposta dell’autore è molto semplice e molto audace allo stesso tempo. Occorre trasformarsi da servizi educativi standardizzati a percorsi educativi ad personam, per rispondere all’unicità di ogni bambino e della famiglia che ha alle spalle.

È questo il percorso che la nostra comunità educativa ha intrapreso da tempo: all’interno di una cornice comune, tante strade individuali, uniche, personalizzate quante sono i bambini e le bambine che abbiamo accolto, per i quali e per le quali siamo diventati "casa". L’autore fa riferimento a una valutazione continuativa e partecipata, nella quale ci sia spazio per la voce del bambino e della famiglia stessa: è la strada che abbiamo iniziato a percorrere diverso tempo fa con la stesura delle relazioni partecipate e con la redazione dei progetti educativi individuali partecipati con i genitori. Sono percorsi a tratti tortuosi, che richiedono tempo, pazienza, proprietà di linguaggi diversi e tanta capacità di ascoltarsi e di venirsi incontro, ma sono gli unici cammini che possono portano al meglio per il bambino.

Marco Tuggia, sul finire dell’articolo, spiega perché alle comunità bastano tre mura. Perché la quarta c'è già: è data dalla collaborazione con gli altri professionisti, dalla relazione con la famiglia d’origine dei bambini e dalle risorse presenti nell’ambiente.

Il Laboratorio di Agnese #8

Qualche foto dell’estate volata via

Le hai aspettate tutto l’anno: sono le vacanze dentro una mano!
Quella che apri piano piano e la felicità va lontano!
È un razzo o un ghepardo? No, una nuova estate mai in ritardo

La merenda si fa festa

A Mafalda aspettavamo da tempo questo momento.

Per due anni abbiamo dovuto tenere i volontari a distanza e frequentarli solo per poche ore, con mille precauzioni e attenzioni.

Li ringraziamo per esserci stati comunque. Per la vicinanza che ci hanno sempre fatto sentire. Per aver accettato di venire in comunità anche solo un paio d'ore per stare con noi. Per aver giocato, corso, riso con i Mafaldini rigorosamente con la mascherina sul viso, come richiesto dalle regole.  

Ma finalmente abbiamo la possiblità di riprendere le modalità che abbiamo dovuto accantonare per un po'. Da questo mese potremo allungare i tempi delle uscite, programmandole anche di due giorni e non abbiamo più l'obbligo di usare la mascherina in comunità, quindi... via anche alle merende insieme!

Proprio da qui vogliamo ricominciare, per invitare tutti i volontari a fare una bella merenda con noi, una vera festa insieme.

L'appuntamento è per domenica 16 ottobre alle 16,30 a Mafalda.

L'invito è per tutti i volontari che in questi anni ci sono stati vicini e anche per quelli che in questi anni, per varie ragioni, non sono riusciti a essere molto presenti.

Ma vorremmo allargare l'invito anche a tutti gli amici, vecchi o nuovi, che hanno voglia di avvicinarsi a Mafalda e ai Mafaldini, condividere insieme una bella merenda e magari mettersi a disposizione per diventare nuovi volontari.

Quindi passate la voce e fateci conoscere i vostri amici e parenti.

Vi aspettiamo numerosi!

Il Laboratorio di Agnese #7